LEGNAGO. Dopo un primo corso, c'è la lista d'attesa per imparare a reagire alle aggressioni
Autodifesa al femminile:impennata di richieste
Suggestione o effettiva necessità? L'UISP risponde coordinando cinque gruppi di arti marziali nei quali si insegna anche cosa fare dopo una violenza

Suggestione, fenomeno, o reale necessità? Il corso di autodifesa per le donne sta spopolando, al punto che le richieste sono aumentate moltissimo e, dopo la prima proposta dell'Asd Kodokan, ora cinque associazioni si mettono insieme, coordinate dalla UISP, per ampliare l'offerta. Eppure il Basso veronese fino ad ora si è dimostrato una sorta di isola felice, quanto ad aggressioni a donne in luoghi pubblici. Ma la paura cresce.
Il comitato legnaghese della UISP, per aiutare le donne a sentirsi più sicure, ha dato vita ad un progetto di «Prima difesa», insieme a 5 associazioni sportive che si occupano di arti marziali. I corsi sono sempre gratuiti: stavolta però si sono unite le forze per presentare un'offerta la più possibile completa e facilitare chi desidera imparare a difendersi, condividendo paure ed accorgimenti. «La finalità del progetto», spiega il referente del comitato UISP Alessandro Docali, «è quella di supportare le donne a gestire il pericolo secondo diversi gradi, conoscendo e prevenendo eventuali aggressioni e imparando, in modo pratico e teorico, come affrontare un'eventuale aggressione. Evento molto più frequente di quanto si pensi: circa il 95 per cento delle violenze, purtroppo, va in porto e la vittima spesso non sa come comportarsi nemmeno nei momenti successivi». Di questo si parlerà nell'incontro teorico di domani, alle 20.30, in sala civica, ad ingresso libero, anche agli uomini con il comandante della Compagnia dei carabinieri di Legnago, capitano Francesco Provvidenza, la vicepresidente dell'associazione Telefono Rosa di Verona Paola Zamboni, il primario di Pronto Soccorso dell'ospedale di Legnago Sandro Magagnotto, lo psicologo Alessandro Boin e i 5 istruttori delle associazioni partecipanti. Evitare le situazioni spiacevoli e pericolose rimane comunque la migliore difesa. «La prevenzione è importantissima», dice l'istruttore Roberto Zanoli dell'Asd Kodokan, «come l'atteggiamento da tenere se si è aggrediti. Le lezioni preparano ad un automatismo di difesa, ma occorre andare abituarsi a pensare, già da prima, cosa si farebbe realmente in caso di necessità».

Ecco orari e palestre  disponibili

La parte tecnica e pratica del progetto di «Prima difesa» avrà luogo dal 2 al 29 maggio e si svilupperà in cinque sere a settimana, dal lunedì al venerdì, nelle diverse palestre aderenti.
Ciascuna partecipante potrà scegliere di seguire un solo corso oppure più lezioni in palestre diverse. A garanzia della copertura assicurativa è obbligatoria la tessera UISP (acquistabile a 5 euro, dietro presentazione di certificato medico per attività non agonistica). Le venti lezioni del progetto sono frequentabili in questi giorni: il lunedì, dalle 20 alle 21, con il Black Dragon Academy, alla palestra del Silva-Ricci in via Bixio a Porto; il martedì, dalle 20 alle 21, con l'Asd Agkai Legnago, al centro fitness UISP di via Montessori; il mercoledì, dalle 20 alle 21, con l'Asd Kodokan Legnago, al Dopolavoro ferroviario; il giovedì dalle 18.30 alle 19.30 con Shuri-Te Centro studi arti orientali, nella palestra del centro Salus; e il venerdì, dalle 20 alle 21, con il Csr Dojo Ardues Italia, nella palestra delle scuole elementari di Terranegra.E.P.

 Elisabetta Papa